LO ZOO DI VETRO

MARIANGELA D’ABBRACCIO
EVENTO ANNULLATO E RINVIATO A DATE DA DEFINIRE

LO ZOO DI VETRO

MARIANGELA D’ABBRACCIO

EVENTO ANNULLATO E RINVIATO A DATE DA DEFINIRE

 

23

GENNAIO
GIOVEDÌ ORE 21.00

BIGLIETTI

24

GENNAIO
VENERDÌ ORE 21.00

BIGLIETTI

25

GENNAIO
SABATO ORE 19.30

BIGLIETTI

26

GENNAIO
DOMENICA ORE 16

BIGLIETTI

EVENTO ANNULLATO E RINVIATO A DATE DA DEFINIRE

Capolavoro assoluto della drammaturgia americana firmata Tennesse Williams. Siamo alla fine degli anni ’30 del secolo scorso e la storia racconta le vicende della famiglia Wingfield composta dalla madre Amanda e dai suoi due figli, Tom e Laura, ragazza timida e claudicante. Abbandonata dal marito, Amanda deve affrontare le difficoltà, i timori e le ansie che le derivano dal desiderio di assicurare un futuro sereno ai suoi figli con un comportamento che oscilla tra il tenero e l’eccessivo. Laura, resa zoppa da una malattia e pertanto introversa e chiusa è come intrappolata in un suo mondo di illusioni e passa tutto il suo tempo ad ascoltare vecchi dischi, leggere romanzi e soprattutto accudire una collezione di animaletti di vetro.
Tom lavora in una fabbrica di scarpe per mantenere Laura e Amanda, ma la vita noiosa e banale che conduce (nonché la morbosa presenza della madre) lo rende irascibile. Il ragazzo tenta senza successo di diventare un poeta, e cerca conforto recandosi al cinema a tutte le ore della notte per vivere delle avventure almeno con la fantasia. Questo scatena l’ansia di Amanda, che teme suo figlio sia un alcolizzato come il padre.
Cambiano a volte i ruoli ed è un madre ad avere certe pretese ma non cambiano i desideri, ben diversi e non ricambiati.
Sogni, paure, sentimenti, rimorsi, oppressione, illusioni, è un testo che tocca l’anima e ci ricorda cosa significhi inseguire la propria vocazione.
Un’opera attraversata da una nostalgia che risulta essere devastante con protagonista anime fragili che potrebbero facilmente ritrovarsi nella nostra società.
I personaggi di questa storia familiare li vedremo muoversi intrappolati nel loro simbolico zoo di vetro, che diventa anche nostro, arrivandoci come un’onda dal profondo delle nostre anime, ma i loro sentimenti e le loro parole ci attraverseranno il cuore.


di
Tennessee Williams
traduzione
Gerardo Guerrieri

scene e costumi
Pier Luigi Pizzi
light designer
Pietro Sperduti

musiche
Stefano Mainetti

regia
Pier Luigi Pizzi

e con
Gabriele Anagni
Elisabetta Mirra
Pavel Zelinskiy

produzione
Teatro Stabile del Veneto
Best Live

Lo zoo di vetro viene presentato per gentile concessione della University of the South, Sewanee, Tennessee.